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Apple ed altri grandi marchi scappano dalla Russia

Sarete sicuramente informati di quello che sta succedendo nel mondo, Covid a parte, la situazione Russia – Ucraina fa davvero preoccupare.

Moltissime aziende importanti come Apple, Ikea, H&M ed altre, hanno recentemente deciso di non vendere più i propri prodotti in Russia. Scopriamo insieme tutti i dettagli sulla questione.

 

Apple e tanti altri chiudono gli affari con la Russia

Ora, con la brutale aggressione di Mosca nei confronti dell’Ucraina, i grandi marchi Ue e Usa hanno iniziato la ritirata. L’ultima in ordine di tempo oggi è stata Ikea, che ha seguito le orme di Apple, H&M e molte altre. Il colosso svedese dei mobili ha infatti annunciato la sospensione di tutte le attività in Russia e Bielorussia.

Il gruppo, in una dichiarazione ha annunciato: “La guerra ha un enorme impatto umano e provoca anche gravi interruzioni della catena produttiva e commerciale, motivo per cui le società del gruppo hanno deciso di sospendere temporaneamente le attività di Ikea in Russia

“. Il gruppo nel paese vanta vanta 15 mila dipendenti, 17 negozi e tre impianti di produzione.

Solo due giorni fa a dare l’addio a Mosca era stato il colosso svedese del fast fashion H&M che aveva annunciato una sospensione “temporanea” delle vendite nel paese, che rappresenta il sesto mercato per importanza, dicendosi “preoccupato per i tragici sviluppi in Ucraina” ed esprimendo “vicinanza a tutte le persone che stanno soffrendo”. Martedì era stata la volta di Apple. Il colosso di Cupertino aveva annunciato la sospensione della vendita di tutti i suoi prodotti in Russia in risposta all’invasione ucraina, affermando anche di volere fermare tutte le esportazioni dei suoi prodotti in Russia e limitando l’uso di Apple Pay e altri servizi. Molti altri provvedimenti sono stati presi da YouTube, Netflix, Warner Bros, Disney, Sony e molti altri.

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Pubblicato da
Veronica Boschi