Google Pixel 6 Pro è finalmente disponibile all’acquisto in Italia, dopo una lunga attesa, gli utenti possono acquistare il prodotto direttamente sullo store nostrano dell’azienda di Mountain View, ad un prezzo che pare essere perfettamente in linea con le prestazioni offerte.
Design e Estetica
Esteticamente il prodotto lo potremmo quasi definire iconico, riesce perfettamente a distinguersi dalla massa di altri modelli molto simili tra loro, attualmente presenti sul mercato nazionale. La back cover è opaca, trattiene poco le impronte, ma l’attenzione è attratta direttamente dalla fascia orizzontale (stile Robocop) all’interno della quale sono posizionati i sensori fotografici. Il rilievo non è elevato, di conseguenza quando poggiato su un piano di lavoro, non trema poi così tanto.
Le dimensioni non sono particolarmente elevate, si ferma a 163,9 x 75,9 x 8,9 millimetri di spessore, con un peso di circa 210 grammi. I materiali costruttivi sono ottimi, offre davvero la sensazione di essere uno smartphone premium, è forse leggermente pesante rispetto alla concorrenza.
Hardware e Specifiche
Il display è un ampissimo OLED da 6,71 pollici di diagonale con risoluzione QHD+ (1440 x 3120 pixel), leggermente curvo sui lati, con supporto all’HDR 10+. Indubbiamente un pannello di alto livello, in termini di dettaglio e di nitidezza generale, impreziosito dalla presenza del refresh rate adattivo a 120Hz, che ne migliora indubbiamente la fluidità generale. La luminosità massima non è eccessivamente elevata, ma si riesce ad usare anche sotto luce solare diretta.
Il processore è il Google Tensor da 5 nanometri, un octa-core con frequenza di clock a 2,8Ghz, accoppiato con GPU Mali G78. Le configurazioni acquistabili sono differenti, si parte da 12GB di RAM con 128/256 o 512GB di memoria interna UFS 3.1 (non espandibile). Prestazioni al top, a tutti gli effetti uno smartphone di fascia alta, che non scalda nella parte posteriore.
Il carrellino delle SIM integra solo uno slot, ma può essere considerato un dual SIM, data la compatibilità con l’eSIM. La connettività è invece rappresentata dal WiFi 6E, il bluetooth 5.2, il chip NFC ed il GPS; manca il jack da 3,5 millimetri, fisicamente invece segnaliamo la presenza di una type-C 3.1 con uscita video.
Fotocamera
Il comparto fotografico è indubbiamente il fiore all’occhiello del Google Pixel 6 Pro, nella parte posteriore contiamo 3 sensori, suddivisi in un principale da 50 megapixel con apertura F1.9 con stabilizzatore ottico integrato, uno zoom 4X da 48 megapixel con apertura F3.5 (anch’esso stabilizzato) ed un grandangolare da 12 megapixel con apertura F2.2.
Gli scatti sono eccellenti in ogni condizione di luce, sia all’aperto che al chiuso il dispositivo ha dimostrato ancora una volta di essere considerato quasi un cameraphone. I dettagli e la nitidezza sono di fascia altissima, con una gamma dinamica decisamente ampia, scatti mai troppo saturi o contrastati, bilanciamento del bianco e gestione delle forti luci perfette. Al chiuso il rumore digitale tarda sicuramente ad arrivare, dato lo stabilizzatore ottico integrato sono praticamente assenti tutte le situazioni fastidiose di micro-mosso. Eccellente anche la modalità Notturna, migliora sicuramente la resa finale, pur partendo da una base veramente eccellente.
I video vengono registrati al massimo in 4K a 60fps, con una stabilizzazione eccellente, in modo da riuscire a produrre filmati stabili anche camminando, ed un autofocus che non presenta assolutamente difetti di sorta. Riesce a catturare perfettamente il soggetto in ogni condizione di luce, in pochissimi attimi.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 11,1 megapixel con apertura F2.2 ed un angolo di visione abbastanza ampio. La resa è ottima, non la migliore che abbiamo mai visto prima, ma comunque più che sufficiente per un dispositivo di fascia alta che vuole essere un cameraphone.
Sistema operativo e Batteria
Il sistema operativo è l’altro aspetto da non trascurare assolutamente nel momento in cui vi avvicinate al Google Pixel 6 Pro, è infatti Android 12 con patch di Febbraio 2022, ed ovviamente in versione stock. L’esecuzione è fluida, rapida e senza difetti particolari; esteticamente è molto cambiato rispetto al passato, diventando assolutamente riconoscibile e forse non adatto a tutti. Le funzioni che si possono raggiungere non si allontanano dalle classiche di Android Stock, tra le quali annoveriamo spazio gioco e gestures, per intenderci, oltre che un interessante always-on-display.
La batteria è un componente da ben 5000mAh, con ricarica rapida a 30 watt e wireless a 23 watt (anche inversa). L’autonomia non supera la singola giornata di utilizzo, attestandosi perfettamente nella media degli smartphone, dipendentemente chiaramente da quanto e come lo utilizzerete.
Google Pixel 6 Pro: conclusioni
I tanto amati Google Nexus sono finalmente tornati, il Google Pixel 6 Pro è un top di gamma a tutto tondo, che potrebbe non piacere a tutti, sia esteticamente che nel design dell’interfaccia, ma che dimostra ugualmente una solidità difficilmente emulabile. Gli aspetti positivi sono rappresentati da un processore performante, un display dalle ottime prestazioni, nonché un comparto fotografico di altissimo livello, oltre che un prezzo inferiore rispetto agli altri top di gamma attualmente in commercio.