Ricordate quando dicevamo di stare tranquilli perché l’asteroide 2001 CB21 avrebbe “sfiorato” la Terra il 4 marzo 2022 alle 4.00 ora italiana, ma senza provocare alcun danno? Esatto, così è stato. Non avevamo però messo in conto l’arrivo di un ulteriore corpo celeste: 153 Hilda.
Asteroide: che fine ha fatto quello visto ieri sera a Roma?
Qualche giorno fa Marco Micheli, un astronomo dell’ESA, spiegava: “A gennaio siamo venuti a conoscenza di un asteroide con il punteggio più alto sulla scala di Palermo che abbiamo visto in più di un decennio. Nei miei quasi dieci anni all’ESA non ho mai visto un oggetto così rischioso. È stato emozionante tracciare 2022 AE1 e perfezionarne la traiettoria fino a quando non abbiamo avuto abbastanza dati per dire con certezza che questo asteroide non ci colpirà”.
E invece, mentre l’attenzione era direzionata verso il 2001 CB21, a stupire gli “spettatori” è stato il corpo celeste 153 Hilda. Il frammento che è volato sui cieli della Capitale e di tutta Italia e che si è spento poi nel mar ligure, è stato ripreso ieri sera subito dopo la vittoria della Roma contro l’Atalanta all’Olimpico da una tifosa che stava filmando dalla Tribuna Tevere. L’oggetto per fortuna si è poi disintegrato entrando a contatto con l’atmosfera e non provocando alcun tipo di danno.
Ricordiamo che, prendendo in considerazione 26 asteroidi e comparandoli ad una bomba atomica, si va da pochi chilotoni. Quella di Hiroshima era sui 20, ai 600, quindi 30 volte tanto. Grazie al cielo, anzi all’atmosfera, la maggior parte sono esplosi a contatto con quest’ultima per poi finire in mare.