Il progetto Serpo, chiamato anche in codice ‘Project Crystal Knight’, prende il nome dal pianeta d’origine degli EBE, entità biologiche extraterrestri.
Questo racconto che state per leggere, non è supportato da fonti ufficiali, non vi è alcun modo per verificarne l’autenticità, perciò spetta a noi decidere se crederci o prendere tutto come una bella storia di fantascienza.
Il progetto Serpo menzionato nel Yellow Book, in vendita su Amazon, è probabilmente l’unica fonte di informazioni in tutto il web che parla di una civiltà aliena nel loro mondo naturale.
Tutto ebbe inizio nel 1947, quando un presunto disco ufo si schiantò nella cittadina di Roswell. Qui furono recuperati 6 corpi alieni, 5 deceduti e uno in condizioni di salute serie.
Trasportati nella base di Los Alamos, i corpi furono studiati e poi ibernati, mentre l’Ebe sopravvissuta fu curata. Le condizioni fisiche parevano discrete, gli fu offerta acqua che accetto di bere, mentre rifiuto il cibo.
Successivamente fu trasferito in Nevada, nella base dell’Area 51 (da poco ufficialmente riconosciuta dal governo americano), dove le priorità degli studiosi erano di comunicare con l’Ebe.
Qui attraverso un congegno, probabilmente recuperato tra i rottami della nave, era possibile comunicare in inglese e l’Ebe riuscì persino a contattare il suo pianeta per chiedere soccorso.
Racconto di provenire da Serpo, un pianeta della costellazione di Z Reticoli a 42 anni luce dalla Terra. Aggiunse inoltre che esistono diversi mondi che ospitano la vita, con tecnologie come loro in grado di far visita al pianeta terra.
Dopo alcuni anni, nel 1964, arrivarono i soccorsi chiamati da Ebe, che purtroppo mori prima nel 1960.
Arrivati i soccorsi dal pianeta Serpo atterrarono nella base in Nevada, come in accordo con Ebe e i militari americani.
Qui ebbero la possibilità di recuperare i corpi dei compagni morti nell’incidente e ci fu uno scambio di informazioni, al termine del quale ci si accordo per un progetto di studio reciproco.
L’accordo prevedeva l’invio di 12 americani su Serpo per 10 anni per una sessione di studio approfondita sul loro pianeta, mentre gli Ebe avrebbero lasciato un loro studioso sulla terra.
Ovviamente i viaggi di andata e ritorno sarebbero stati a carico dei Serpiani in quanto l’uomo non disponeva di tali tecnologie. Non è dato sapere quanto tempo impiega la loro nave per affrontare questa grande distanza.
Fu cosi che 12 persone, 10 uomini e 2 donne, rispettivamente 8 dell’Usaf, 2 dell’esercito e 2 della US Navy partono per il pianeta Serpo nel 1965.
Arrivati sul pianeta alieno si trovarono difronte a una terra geologicamente molto differente dalla nostra. Le montagne erano poche
, grandi distese pianeggianti, non erano presenti mari e oceani ma numerosi fiumi per lo più sotterranei che sfociavano in valli e laghi.Gli Ebe misero un loro team a disposizione dei militari in visita, per affiancarli in ogni loro esigenza. Avevano libero accesso a qualsiasi luogo mentre l’Ebe sulla terra rimase confinato nella base dell’area 51.
Qui il giorno durava 43 ore e gli studiosi ci misero del tempo per abituarsi alle nuove condizioni di vita.
Il clima era molto caldo in quanto Serpo fa parte di un sistema solare binario, con la prima stella dalla massa di 1,07 e la seconda 0,7 volte quella del nostro Sole.
La notte infatti non era mai completamente buia e gli alieni, a differenza del ciclo sonno veglia degli umani, erano soliti fare 3 riposi durante l’arco delle 43 ore.
I militari portarono scorte di cibo per soli 2 anni, ma dovettero razionarle per ulteriori 8 mesi. Il cibo alieno su Serpo non era bel tollerato dal corpo umano producendo problemi gastrointestinali.
I Serpiani quindi iniziarono uno studio per la fabbricazione di alimenti più idonei agli ospiti, seppur con risultati non eccellenti ma ottennero prodotti comunque commestibili.
Su Serpo erano presenti diversi animali, gli Ebe non se ne cibavano. Durante gli studi si documentò anche un grande animale, simile agli antichi brontosauri terrestri.
La popolazione era stimata in circa 650 mila individui, che comunicavano tra loro con un linguaggio di suoni. I Serpiani comunicavano con i terrestri con degli apparecchi che traducevano in inglese. Fu anche possibile stilare un piccolo dizionario grammaticale.
Gli Ebe consideravano strani i comportamenti dei terrestri, non capendo la loro ossessione per il fattore tempo, una nozione sconosciuta alla loro civiltà.
Non si capi esattamente la loro aspettativa di vita, stimata in circa 400 anni, ma viste delle tombe si trovo conferma che non erano immortali.
Passati 6 anni si trasferirono più a Nord per esplorare nuove terre. Qui trovarono un clima più mite, una vegetazione rigogliosa, in generale condizioni più accettabili.
La missione si sarebbe dovuto concludere nel 1975 ma gli studiosi militari tornarono 3 anni più tardi nel 1978. Sbarcarono sulla terra solo 8 di loro, 7 uomini e una donna. Su Serbo due morirono, il primo in un incidente e il secondo per una malattia, mentre gli altri due decisero di rimanere li a vivere, per sempre.
Gli otto militari, una volta sbarcati, risposero per mesi ai diversi interrogatori, sottoposti anche a macchina della verità. Successivamente divisi e isolati in diverse basi fino alla loro morte. L’ultimo rimasto mori nel 2002.