Il vaccino Pfizer rappresenterà anche nelle prossime settimane un importante argine di contenimento contro il Covid, anche in prospettiva di un leggero ma progressivo aumento dei contagi in primavera. I cittadini che ancora non hanno ricevuto le dosi primarie e la successiva dose booster con Pfizer o Moderna saranno chiamati a regolamentare la loro posizione.
La terza dose di Pfizer e di Moderna è stata regolarmente somministrata a grandissima parte della popolazione adulta over 18 ed ora è somministrata anche ai cittadini in età scolastica. La terza dose, dati alla mano, si è rivelata fondamentale per contrastare la variante Omicron, l’ultima mutazione che ha reso il patogeno ancora più diffuso che in passato.
Le case farmaceutiche sono impegnate in queste settimane a proporre una versione del vaccino utile in maniera specifica contro la modifica
del vaccino. Il nuovo farmaco di Pfizer a questo proposito è già in lavorazione e dovrebbe arrivare entro la fine di questo mese di marzo. I primi lotti effettivi del siero, invece, saranno disponibili a partire da aprile.Con l’arrivo della nuova versione di Pfizer crescono anche le voci che parlano di una quarta dose per il vaccino. In base alle attuali direttive non è prevista alcuna somministrazione ulteriore per i cittadini, tuttavia è aperto il dibattito circa la garanzia di una protezione extra per i fragili e per coloro che sono impegnati presso i principali servizi sanitari. Lo scenario dipenderà anche dall’evoluzione clinica della variante in primavera e dall’impatto sul sistema ospedaliero nazionale.