Sarà necessario sottoporsi alla quarta dose? Si sta abbattendo un quinta andata sull’Italia? Al momento il quarto richiamo è destinato sono ai soggetti fragili o immunocompromessi ma si valuterà se estendere la campagna a tutti i cittadini, monitorando i numeri settimana per settimana, con particolare attenzioni sul dato Rt, ospedalizzazioni e terapie intensive.
Quarta dose, quinta ondata? Gli esperti: No agli allarmismi
La seconda settimana di Marzo si è resa protagonista di una leggera risalita dei casi Covid. Numeri che oscillano tra i 40 e i 50 mila contagi, che di per sé non sono pochi. Nulla a che vedere con le cifre vertiginose toccate in Germania, che ha superato nella giornata di giovedì quota 300 Mila casi nelle 24 ore.
Gli esperti frenano e rassicurano che era previsto complice le riaperture e i pochi bimbi vaccinati in quota poco superiore al 50%.
La campagna vaccinale procede a ritmo spianato, con le seconde dosi oltre il 90% e le terze dosi all’83% come ci comunicano i dati visionabili sul sito Report Vaccini del ministero.
Il professor Bassetti ha esordito affermando che al momento la quarta dose sarebbe prematura e non si hanno i termini per parlare di una quinta ondata.
Se pur vero, come afferma il simpatico Crozza, che i vaccini hanno la scadenza di uno Yogurt, al momento sono la nostra arma migliore. L’unica che ha permesso all’Italia di uscire dall’emergenza sanitaria che opprimeva ospedali e terapie intensive, restituendo un apparente normalità dopo due anni difficili.
Omicron 3, la nuova variante sequenziata, non desta preoccupazioni in quanto ben contrastato dai sieri anticovid.
Simile per diffusione e patogenicità alle due precedenti, tanto da essere definite gemelle dal Professor Bassetti con differenze minime, di interesse solo per i cacciatori di virus.
La stagione estiva infine potrebbe rivelarsi una nostra alleata, aiutando a far calare ulteriormente casi come già registrato nei due anni appena trascorsi.