Potremmo scrivere un libro sulle perle che Elon Musk regala, l’ultima lanciata contro il gigante dello streaming Netflix.
Netflix attaccata da Elon Musk per abuso di Politically Correct
Una freccia amara intinta di finta ironia, quella scagliata di Elon Musk su Twitter.
Il post pubblicato ieri, lunedì 14 marzo mostra un immagine che recita: Netflix attende la fine della guerra per girare un film su un giovane nero Ucraino che si innamora di un soldato russo transgender.
Di per se il post è abbastanza scioccante, visto i temi sensibili toccati ma quello che verrebbe da pensare è dove trovi Elon il tempo di stare tutto il giorno su Twitter, a montare vignette come questa, e nel contempo gestire la fabbrica di auto più grande del mondo e un’agenzia spaziale!
Considerata la fitta agenda di impegni, sotto questo punto di vista potremmo considerarlo quasi un supereroe. La stessa cosa non potremmo dire sull’esposizione dei contenuti, almeno in questo caso!
Tentando di parafrasare e addentrarci nei meandri della mente di Elon, cerchiamo di capire il significato che ”ha o avrebbe” voluto dare al suo post. Netflix viene, non troppo velatamente, accusata di abusare di temi sensibili inerenti al politically correct.
Quello che ora verrebbe da chiedersi è se Netflix applichi questa politica perché crede nelle campagne di sensibilizzazione e più generalmente in un mondo senza discriminazioni o se si tratti di mere questioni di audience.
Ciò che è certo, aldilà delle motivazioni, è che questioni di questo tipo non dovrebbero far notizia o suscitare ironia in quanto nel 2022 vanno e debbono essere considerate la normalità. Solo in questo modo potremmo guardare al futuro di una società dove le emarginazioni siano solo un ricordo dei tempi medievali.
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