Il caro della benzina e del diesel in questo momento sta interessando tutto il mondo ma in maggior misura l’Italia. Si tratta infatti del paese più bersagliato in tutta Europa per quanto riguarda il nuovo costo del petrolio. Secondo quanto riportato infatti i prezzi sarebbero arrivati in alcuni casi anche a 2,5 € per ogni litro versato all’interno dei serbatoi degli italiani.
L’intervento del Governo dunque è fondamentale in questo momento, dal momento che a chiederlo a gran voce sono le stesse istituzioni. I cittadini sono arrivati al culmine, gli scioperi incombono e tanti malumori sulla vita di tutti i giorni potrebbero ripercuotersi presto.
Andando ad analizzare però il problema, bisogna capire che a fare il prezzo finale della benzina e del gasolio è il mix tra le varie tasse. Il 70%
del prezzo finale è infatti determinato proprio dalle accise e dall’IVA.
Stando a tutte le informazioni reperibili soprattutto attraverso il web, senza l’aggravio fiscale portato dalle accise, il prezzo della benzina così come del diesel sarebbe estremamente più basso. Produrre infatti carburante costa solo il 27% del prezzo finale che ci ritroviamo oggi i distributori.
Il valore platts è infatti di circa 0,87 centesimi per la benzina e di 0,88 centesimi per il gasolio. Questo dunque sarebbe il costo originale per ogni litro di carburante versato all’interno delle automobili o di qualsiasi altro mezzo. IVA e accise portano il prezzo a crescere di un +64,5% per la benzina e di un +58,5% per il diesel.