Nuovo record mondiale per il plasma all’interno del reattore tokamak sferico ST40. La sua temperatura è arrivata a ben 100 milioni di gradi Celsius ed il merito è dell’azienda inglese con sede a Oxford Tokamak Energy. Un traguardo che, secondo Tokamak, “conferma ulteriormente come i tokamak sferici siano la soluzione migliore per la fornitura di energia da fusione nucleare commerciale pulita, sicura, a basso costo, scalabile e distribuibile a livello globale”.
Fusione nucleare commerciale: cosa sta accadendo
Stiamo parlando di ben sette volte la temperatura del nucleo del Sole. Non è chiaro per quanto tempo il plasma abbia mantenuto la temperatura, ma si tratta pur sempre di un record pazzesco seguito da un comitato consultivo indipendente di esperti internazionali attraverso gli oltre 25 strumenti diagnostici integrati nell’ST40.
Da sempre i progetti sui reattori tokamak si sono concentrati sullo studio del processo di fusione e sulla comprensione delle problematiche connesse. Trattasi di macchinari dalle dimensioni enormi, potenti e complesse, poco consone a riprodurre delle condizioni normali di operatività.
Adesso l’azienda sposterà le proprie attenzioni sull’ST-HTS, un reattore più avanzato che verrà avviato tra un paio di anni e dovrebbe fornire informazioni utili a progettare il primo vero impianto commerciale nel 2030.