Alcuni membri della Silicon Valley, che lavorano per Facebook/Meta, lamentano la rimozione di alcuni servizi per i dipendenti, ad esempio quello per il bucato. Nonostante l’eliminazione dei comfort, la busta paga non è aumentata, anzi, è diminuita in molti casi. Meta ha dato il via ad un’intera procedura di riqualificazione dei servizi offerti ai suoi lavoratori, ricavando quindi dei guadagni, o comunque evitando ulteriori uscite. Questi guadagni finiscono tutti nelle tasche di Facebook.
Un membro del team dei servizi di ristorazione dell’azienda di recente ha dichiarato che la decisione di modificare il servizio d’asporto, ad esempio, è stata presa sei mesi fa. Il chief technology officer di Meta, Andrew Bosworth, ha difeso i cambiamenti in corso con un tono apparentemente autoritario. Bosworth è stato uno dei difensori di più alto profilo dei recenti cambiamenti dell’azienda, incluso il rebranding da Facebook a Meta.
Questi cambiamenti apparentemente banali – dalla lavanderia, alla ristorazione e tanto altro – se messi tutti insieme rendono i dipendenti “ingranaggi di una macchina“. In una dichiarazione condivisa con i media, un portavoce di Meta ha affermato che le modifiche ai servizi in loco, in realtà, coincidono semplicemente con il ritorno dei dipendenti in ufficio.