Il Bollettino degli Scienziati Atomici ogni anno tiene sotto controllo i pericoli che possono condurre ad un olocausto nucleare. Nel 2022 però la situazione è piuttosto disastrosa. Quanto manca alla fine del mondo? Ce ne parla Rachel Bronson, direttrice del Bulletin.
Fine del mondo: parola agli esperti del settore
Le lancette del Doomsday Clock quindi si sposteranno? “Per ora lo terremo a 100 secondi a mezzanotte. È troppo pericoloso spostarlo. L’ultima volta che l’abbiamo fatto, ci siamo detti che non dovevamo essere compiacenti: non siamo mai stati così vicini all’autoannientamento. Oggi le superpotenze parlano di testate nucleari come se fosse sempre più scontato il loro utilizzo. E siccome temiamo di contribuire a questa semplificazione, terremo l’orologio così com’è”, spiega Bronson.
Poi continua: “L’impatto sarebbe devastante, fosse anche solo un missile nucleare. E a quel punto crediamo che l’escalation sarebbe inevitabile. Anche solo uno scambio nucleare limitato, o una detonazione nell’alta atmosfera contro qualche scudo missilistico, avrebbe conseguenze catastrofiche sull’ambiente, causando un inverno nucleare. Non ne siamo certi, ma di sicuro non vogliamo scoprirlo”. Cosa s’intende? Trattasi di un fenomeno scatenato dalle particelle prodotte a loro volta da un’esplosione nucleare. Queste salgono nell’atmosfera arrivando a bloccare la luce solare.”
Un portavoce ha inoltre aggiunto: “Che le lancette non si siano spostate non significa che la situazione si è stabilizzata. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la conquista della centrale atomica di Zaporizhzhia fanno sì che l’umanità sia arrivata al punto più vicino di sempre alla autodistruzione nucleare“.
La situazione si fa sempre più preoccupante e noi, così come tutti voi, speriamo in una pace imminente. Con la guerra non si è mai concluso nulla!