Approvato all’unanimità il Decreto Energia che prevede diverse misure per contrastare i rincari. Non sono mancate le battaglie intestine prima di arrivare al testo definitivo.
Caro benzina, bollette, voucher e materie prime: Cosa contiene il nuovo decreto
Arriva il tanto atteso sconto sulle tasse dei carburanti, sarà di 25 centesimi ma solo per un mese! Non sono mancati gli scontri in parlamento, dove da una parte c’era chi proponeva una riduzione di 8,5 centesimi, mentre dall’altra il centrodestra supportato dalle categorie e associazioni dei consumatori sono riusciti a tirare per 25 centesimi.
Approvato inoltre lo stop all’esportazione delle materie prime, per cui si è battuto fortemente il ministro Giancarlo Giorgetti, dopo una serie di obiezioni a cui è seguita la comunicazione di Palazzo Chigi che prospetta a tal proposito una verifica di compatibilità con le normative europee.
Aumentata la soglia Isee per accedere al bonus sociale per lo sconto in bolletta, da 8.000 a 12.000€, ora saranno 5,2 milioni le famiglie che ne potranno usufruire.
Per le imprese sono previste rateizzazioni della bollette fino a 2 anni, con la possibilità per alcune categorie di accedere ai crediti di imposta. I titolari delle aziende potranno inoltre concedere fino a 200 euro di rimborsi carburante esentasse ai propri dipendenti. Arrivano inoltre aiuti per gli autotrasportatori, con tagli sui pedaggi per 20 milioni di euro.
Come viene finanziato il decreto energia?
In totale la manovra ammonta a 4,4 miliardi. I soldi, come spiegato del ministro dell’Economia, Daniele Franco, arriveranno per lo più dalla tassazione degli extraprofitti delle imprese energetiche dell’ultimo periodo quindi per lo più dai privati. Il governo parteciperà per 500 milioni, soldi che provengono dall’extra gettito Iva sempre in relazione agli ultimi aumenti.
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