Squid Game ha riscosso un successo planetario. La serie sudcoreana è stata sottotitolata in 31 lingue diverse e doppiata in 13, arrivando nelle posizioni più alte di ascolti in ben 90 Paesi.
Non tutti sanno, però, che il creatore e regista della serie Hwang Dong-hyuk non ha navigato in buone acque per diverso tempo durante la stesura della sceneggiatura. E che per questi problemi finanziari fu costretto a vendere il proprio computer portatile per appena 675 dollari in contanti.
Sembrerebbe quasi paradossale pensare che la mente che ha prodotto una serie di così grande impatto abbia quasi rischiato di non veder mai venire alla luce la sua opera. I problemi finanziari infatti non terminarono in breve tempo, ma proseguirono perché Hwang Dong-hyuk non riuscì a vendere la sceneggiatura per oltre 10 anni.
Per chi non lo sapesse, la storia narra di un gruppo di persone che decidono di partecipare ad un misterioso torneo, in cui si rievocano giochi dell’età infantile, per provare a vincere 45 miliardi di won (40 milioni di euro circa) e ripagare i propri debiti. Ma per chi perde le conseguenze sono fatali.
I produttori dell’epoca ritennero il contenuto della serie troppo cruento e irrealistico per avere una qualche plausibilità, e rifiutarono di finanziare il progetto.
Secondo un documento pubblicato da Bloomberg, la previsione di guadagno per Netflix si aggira oggi attorno ai 900 milioni di dollari: senza dubbio il contenuto di maggior successo della piattaforma in così poco tempo.