L’ERG italiano spenderà 2,9 miliardi di euro nei prossimi cinque anni mentre cerca di aumentare la sua presenza in Europa e aumentare i guadagni quasi raddoppiando la sua capacità di energia verde.
Nel suo nuovo piano, il più grande operatore eolico italiano ha affermato che punta a circa 10 mercati in tutta Europa e che genererà metà dei suoi guadagni principali all’estero entro il 2026.
Aggiungerà 2,2 gigawatt per raggiungere 4,6 GW, quasi la metà dei quali proverrà da acquisizioni per le quali aveva stanziato 1,4 miliardi di euro.
Il piano arriva mentre l’Italia cerca di intensificare il lancio della produzione di energia rinnovabile per aiutare a ridurre la sua dipendenza dal gas russo.
“L’attuale contesto di crisi internazionale accresce notevolmente il senso di urgenza e il nostro impegno personale per contribuire a ridurre la dipendenza dal gas“, ha affermato l’amministratore delegato di ERG Paolo Merli.
Il nuovo diesel sara’ l’eolico
ERG, controllata dalla famiglia Garrone, è stata una delle principali raffinerie di petrolio in Italia prima di spostare il suo focus sulle energie rinnovabili.
Attualmente genera la maggior parte della sua produzione dall’eolico, ma martedì ha affermato che un terzo della nuova capacità sarà solare, mentre saranno sviluppate altre nuove linee di business come lo stoccaggio di energia, l’eolicoe l’idrogeno verde.
Ha detto che prevedeva di assicurarsi l’85-90% dei suoi guadagni utilizzando gare d’appalto e accordi di acquisto di energia. Gli utili core saliranno del 40% a 560 milioni di euro.
Il gruppo genovese, che ha aumentato il pagamento del dividendo a 0,9 euro per azione da 0,75 euro, intende anche reinvestire i soldi delle vendite di asset per stimolare la crescita rinnovabile.
Prevede di concludere la vendita dell’impianto a gas nel sud Italia nel terzo trimestre di quest’anno per trasformarlo in un attore di pura energia rinnovabile.
“Indicazioni decisamente positive“, ha affermato il broker italiano Equita in merito ai risultati e al piano del gruppo, che “fornisce obiettivi molto solidi per il 2022-2026 con un dividendo migliore durante il periodo del piano“.