Nel lontano 2004 nessuno avrebbe mai pensate che le scene del film “Io robot” sarebbero potute diventare realtà, e invece, dopo ben 18 anni lo scenario sembra avvicinarsi sempre più a quelle scene. Il Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) del MIT sta lavorando da tempo su Mini Cheetah, un robot quadrupede in grado di correre sempre più velocemente grazie all’intelligenza artificiale. Tutto merito degli algoritmi di apprendimento automatico che gli permettono di imparare cose nuove ad ogni caduta.
Ciò che rende speciale questo gioiellino di Intelligenza Artificiale è la rete neurale, sviluppata grazie all’apprendimento automatico per rinforzo. Grazie a questa e alle simulazioni virtuali, il robot è in grado di acquisire 100 giorni di esperienza in sole tre ore di tempo effettivo, in maniera del tutto autonoma quindi senza programmazione.
Ad oggi il “mini ghepardo” del MIT ha raggiunto una velocità di 3,9 metri al secondo, circa 8,7 miglia orarie, in soldoni circa 14 chilometri orari. “Abbiamo sviluppato un approccio con cui il comportamento del robot migliora dall’esperienza simulata, e il nostro approccio consente anche di implementare con successo quei comportamenti appresi nel mondo reale”, ha dichiarato il dottorando del MIT Gabriel Margolis e il postdoc IAIFI Ge Yang. “L’intuizione alla base del motivo per cui le abilità di corsa del robot funzionano bene nel mondo reale è: di tutti gli ambienti che vede in questo simulatore, alcuni insegneranno al robot le abilità che sono utili nel mondo reale. Quando opera nel mondo reale, il nostro controller identifica ed esegue le competenze pertinenti in tempo reale”.