Google ha annunciato all’inizio di questa settimana, riferisce Reuters, che la sua decisione di limitare le pubblicità a favore della Russia mira ad impedire la diffusione di contenuti che incitano alla violenza o negano la verità
sull’invasione dell’Ucraina. Reuters ha dato un’occhiata a un’e-mail che Google ha inviato agli editori in merito alla sua decisione. L’email afferma che nessun annuncio sarà pubblicato accanto a qualsiasi media senza un controllo scrupoloso. L’azienda condanna “chi colpevolizza le vittime, affermando che l’Ucraina sta commettendo un genocidio, attacando deliberatamente i propri cittadini”.Facebook e Instagram nel frattempo sono già stati bloccati in Russia, così come Google News. Roskomnadzor ha anche avvertito YouTube di rimuovere quelli che chiama contenuti “anti-russi”, una mossa che potrebbe facilmente essere interpretata come un avvertimento poco sottile che il sito sarà bloccato. YouTube è ancora disponibile in Russia, ma potrebbe non esserlo dopo la decisione presa da Google sugli annunci.