L’intero settore automotive è proiettato verso lo sviluppo di vetture a guida autonoma di livello sempre più avanzato. L’obiettivo è quello di raggiungere il Livello 5 che permetterà ai veicoli di guidare in autonomia, permettendo ai brand di rimuovere volante e pedaliera in quanto elementi ormai superflui.
Tuttavia, al momento, gli sviluppi sembrano essersi bloccati al livello 3. Come confermato da un report realizzato da Accenture, riuscire a superare gli attuali problemi di messa a punto sta richiedendo più tempo del previsto.
L’analisi degli scenari futuri evidenziati nel report indica che entro il 2030 si arriverà al massimo al livello 4 della Guida Autonoma. Secondo la scala approvata dal SAE, i guidatori potranno distogliere gli occhi dalla strada e lasciare alla vettura il compito di procedere in autonomia per la maggior parte del tempo.
Tuttavia, nonostante la tecnologia potrebbe essere disponibile
, bisogna anche considerare il tasso di adozione. Sempre considerando lo scenario probabile nel 2030, solo il 5% delle vetture globali potranno contare sulla Guida Autonoma di livello 3 o 4.Il 60% della quota di mercato invece sarà caratterizzato da veicoli dotati di sistemi in grado di garantire il raggiungimento del livello 2. In questo caso, l’automazione è solo parziale e consiste fondamentalmente nel Cruise Control Adattivo con mantenimento della carreggiata.
Raggiungere il livello 5 sarà quindi molto difficile sia dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista legislativo. Quasi tutti i Paesi dovranno rivedere le proprie norme che regolano la circolazione su strada, includendo anche le vetture a Guida Autonoma. Resta però sempre lo scoglio tecnologico per permettere ai software e agli hardware di riuscire a gestire ogni tipologia di evento che possa verificarsi su strada e reagire al meglio per garantire la sicurezza dei passeggeri.