Al giorno d’oggi ognuno di noi è dotato di uno smartphone. Ma cosa si nasconde dietro al suo aspetto, e qual è stata la sua evoluzione negli anni? Questo è l’articolo di cui non pensavate di avere bisogno, eppure vi ricrederete!
Smartphone: quando è nato e chi lo ha inventato?
Iniziamo analizzando il significato della parola “smartphone”. Essa deriva dall’unione di due parole, ovvero “Smart” che significa intelligente e “Phone” tradotto in telefono. Insomma, un telefono intelligente (quanto elegante, oseremmo aggiungere).
Storicamente parlando, tutto nacque nel biennio 2008/2009 con il primo smartphone prodotto da Blackberry. Si trattava di un dispositivo con funzionalità basilari, tra cui la navigazione in rete. Allora i più diffusi erano i Nokia, dotati di invio di messaggi istantanei di testo o con immagine, effettuazione di chiamate, e ricezione di chiamate. Ad ogni modo il Blackberry non ottenne grande successo anche per via del prezzo del prodotto e della scarsa conoscenza del marchio produttore.
I primi modelli Android ed Apple
Ma, facendo un salto ben più lontano, scopriamo che in realtà il termine smartphone è apparso per la prima volta nel 1992 con il modello IBM Simon, commercializzato da BellSouth a partire dal 1993. Ciononostante non ebbe alcun successo. Nel 1997 arrivò poi Ericsson per descrivere al meglio il modello Ericsson GS 88.
Quanto ad Apple, il primo modello fece la sua entrata in scena nel 2007. Inutile dire il nome dello smartphone: ovviamente si trattava del modello iPhone. Android invece si affacciò sul panorama della telefonia nel 2008 da parte di Htc con il modello Htc G1.