Una visione suggestiva, le immagini alle quali siamo abituato di Saturno. I bellissimi anelli caratteristici rendono il pianeta unico, ma potremmo non vederli più. Per fortuna non scompariranno dall’oggi al domani, ma quando parliamo di eventi cosmici solitamente di mezzo ci sono qualche milione di anni, come in questo caso.
Saturno è un grande gigante gassoso, dovremmo immaginarlo come una palla di nuvole molto densa dove intorno orbitano tanti piccoli detriti che formano gli anelli. La loro traiettoria viene disturbata da frammenti e meteoriti che arrivano da lontano o semplicemente dalle radiazioni solari. Il risultato è che quando si devia l’orbita finiscono per essere attirati dalla gravita del grande pianeta con risultato di finir polverizzati.
Questo fenomeno col tempo impoverirà sempre più gli anelli, fino a farli scomparire del tutto, anche se questo sarà un processo che noi non vedremmo mai.
Gli scienziati hanno ipotizzato, grazie ai dati raccolti dalla sonda cassini, che gli anelli possano essersi formati tra i 10 e 100 milioni di anni fa. Considerato questo dato, si potrebbero definire ancora giovani e un calcolo approssimativo stima la loro scomparsa tra 300 milioni di anni.
Il mistero più grande riguarda invece la loro provenienza. Gli studiosi pensano che una delle antiche lune di Saturno possa essersi avvicinata al pianeta frantumandosi in miliardi di piccole rocce. Questo avrebbe poi dato vita agli anelli come li conosciamo oggi.