I temi di attualità sono sempre in primo piano sulle conversazioni di WhatsApp. Se nei mesi scorsi, sulla chat di messaggistica si potevano leggere comunicazioni e messaggi inerenti al Covid, in queste ultime settimane l’attenzione è legata maggiormente al conflitto in Ucraina e alla crisi dei prezzi per l’energia e per i carburanti.
Come per la campagna di vaccinazione, anche in questo caso, dietro le tematiche di attualità si nascondono spesso e volentieri alcune truffe. Proprio in queste ore, su WhatsApp stanno circolando messaggi inerenti a finti buoni sconto per la benzina. I coupon avrebbero un valore pari a ben 100 euro.
I messaggi dei finti buoni sconto sono condivisi da hacker e cybercriminali di WhatsApp per mezzo delle chat di gruppo e per mezzo delle oramai famose catene. L’obiettivo dei malintenzionati
della rete è quello di intercettare la curiosità e l’attenzione dei lettori.La trappola che si nasconde dietro questi messaggi è presto detta. Con la scusa del riscatto di un buono sconto per i carburanti, gli utenti di WhatsApp vengono invitati a compilare un form in tutte le sue parti con la condivisone dei dati personali. Il form infatti si presenta proprio con una serie di diciture legate a dati riservati e personali.
La raccolta dei dati da parte degli hacker rappresenta, come noto, una priorità. Per mezzo di informazioni riservate altrui, i malintenzionati riescono a mettere in pratica episodi legati a furti d’identità e alla creazione di profili fake sui diversi canali web.