Gli utenti per i carburanti in Italia hanno messo in crisi milioni di cittadini che quotidianamente utilizzato mezzi a motore. I prezzi per la benzina e per il diesel nelle settimane precedenti hanno raggiunto i loro picchi storici in Italia.
Per quanto concerne il costo della benzina, sino alla metà dello scorso mese di marzo, si sono raggiunti picchi ben superiori al valore di 2 euro al litro, sia per la modalità servito che per la modalità del self service.
Stesso scenario ha interessato anche il diesel. Anche per il gasolio, nelle precedenti settimane, è stata sfondata la quota dei 2 euro al litro tanto per la modalità del servito quanto per la modalità del self service.
Inferiori, ma sempre presenti, gli aumenti per le altre miscele di carburanti. Il prezzo del gas GPL,
è aumentato di circa il 20%, rispetto all’inizio dell’anno, con un picco pari a 0,90 euro per un litro.Nel corso di questo mese di aprile, i prezzi dei carburanti, tra cui benzina e diesel, hanno subito una piccola ma precisa decrescita. Proprio come per le forniture energetiche domestiche, anche in questo caso è stato decisivo l’intervento del Governo. Sino a fine aprile, l’esecutivo ha previsto un bonus generale per i costi di benzina e diesel dal valore di 0,20 centesimi al litro.
Per evitare una stangata netta sui costi quotidiani dei cittadini, sino a quando non saranno diminuiti i costi delle materie prime, il Governo ha messo in atto una temporanea riduzione sul valore delle accise.