In una comunicazione alla Commissione Europea del giugno 2021, ACEA ha suggerito un approccio per introdurre il nuovo standard Euro 7 in un unico passaggio, necessario per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal.
Si tratta di normative distinte quelle dell’ Euro 7, ciascuna delle quali fa parte di un pacchetto integrato e coerente costruito su tre pilastri:
- Sfidare le riduzioni del 50% nei criteri chiave dei limiti di emissione di inquinanti (questi richiederanno sforzi di ricerca e sviluppo e modifiche hardware per i nuovi veicoli)
- Modifiche minime alle attuali procedure di prova Euro 6/VI ben funzionanti per garantire che l’ambizioso calendario possa essere rispettato
- La prima motivazione di questo approccio era incoraggiare i colegislatori a raggiungere rapidamente un accordo nel 2022, consentendo di concentrare e attuare rapidamente eventuali misure tecniche aggiuntive successive (atto delegato). Ciò avrebbe fornito chiarezza al settore e il tempo necessario per le future modifiche alla pianificazione e all’ingegneria.
Il passaggio potrebbe essere rapido
Passare rapidamente all’Euro 7 aiuterebbe anche con l’obiettivo principale dell’industria automobilistica: decarbonizzare il trasporto su strada per contribuire a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Gli obiettivi di CO2 per il 2030 saranno più severi e richiederanno un aumento delle vendite di nuovi veicoli a emissioni zero.
Per renderlo possibile, l’industria deve concentrare i propri investimenti e il talento ingegneristico sulla fornitura di una mobilità a emissioni zero. Parallelamente, l’elettrificazione della flotta contribuirà a migliorare la qualità dell’aria nelle città.
Tuttavia, la situazione si è sostanzialmente evoluta dallo scorso giugno:
- La Commissione Europea ha posticipato la data di adozione di Euro 7 dal 4° trimestre 2021 al 20 luglio 2022 (quasi 13 mesi dopo che ACEA ha presentato la sua proposta)
- Sono iniziate le discussioni sugli obiettivi di CO2 per autovetture e furgoni, con un significativo inasprimento del livello di ambizione previsto
Poiché il processo AGVES si è concluso nell’aprile 2021, non vi è ancora alcuna chiara indicazione da parte della Commissione di come saranno le proposte Euro 7/VII
Nonostante la proposta di ACEA per il contenuto di Euro 7 sia ancora valida, l’ambiziosa tempistica proposta da Acea a giugno 2021 purtroppo non è più fattibile a causa di questi ritardi.