Da quando è iniziata l’esplorazione del suolo di Marte si sono susseguiti negli anni diversi episodi che hanno alimentato alcune delle migliori teorie fantascientifiche.
Gli appassionati hanno sempre cercato nelle foto rilasciate dalla Nasa qualsiasi possibile traccia di una civiltà passata o di qualche forma di vita ancora presente.
Vale la pena sottolineare che qualora il rover avesse mai fotografato qualcosa degno di nota sarebbero stati gli esperti stessi della Nasa ad accorgersi in prima persona.
Gli occhi di un appassionato, potrebbero vedere cose che gli occhi di un esperto sono in grado di interpretare col giusto giudizio critico e con l’esperienza scientifica necessaria a determinare una teoria plausibile.
Alcuni dei casi più eclatanti riguardano sicuramente il famoso volto di Marte e le presunte Piramidi.
Purtroppo in entrambi i casi si tratta di formazioni naturali, che nulla hanno a vedere con opere di fattura extraterrestre.
Le prime foto che giunsero sulla terra del volto marziano scaturirono un grande polverone tra gli appassionati ufo, che puntarono il dito contro la Nasa rea di nascondere la verità sulle attività aliene su Marte.
Complice la scarsa qualità delle foto e un gioco di luci e ombre pareva davvero di osservare un enorme volto umano scolpito su una immensa collina rocciosa.
Successivamente nuove immagini ad alta risoluzione hanno fatto luce sul mistero, svelando ciò che era semplicemente una conformazione naturale.
Un altro celebre enigma è quello di una valle dove sarebbero visibili sei piramidi che ricordano tanto quelle dell’antico Egitto. La foto più famosa fu scattata da Curiosity dove si nota una piramide perfettamente triangolare. L’immaginazione poi fa il resto. Anche in questo caso i fan delle teorie fantasiose, tra cui anche nomi di un certo calibro, hanno subito gridato al chiaro segno di una civiltà aliena presente o passata su Marte.
Tuttavia anche in questo scenario la realtà è un altra.
La Nasa ha spiegato ogni interpretazione parascientifica attribuendo le foto delle piramidi a delle strutture dovute all’erosione dei forti venti che soffiano su Marte, un po’ come accade nei deserti sulla terra.
Gli appassionati di vita extraterrestre dovranno quindi attendere ancora per scovare tracce di una civiltà aliena.