Altro che “Femme fatale”, in questa truffa il pericolo è rappresentato dagli uomini! Se siete donne single da poco, non fidatevi di ciò che circola sui social in questo periodo, molto spesso dietro ad un bel viso si nasconde una falsa identità! Stiamo parlando delle truffe romantiche, che colpiscono appunto donne di estrazione sociale eterogenea, separate, e con figli.
D’altro canto, i truffatori contattano la vittima sui social, inviando una richiesta di amicizia e servendosi di immagini di uomini interessanti tra cui imprenditori o militari in servizio in Paesi territori di guerra, vedovi o separati.
Come spiegano gli investigatori: “Si tratta di uno dei raggiri più dolorosi di cui si può cader vittima in quanto, colpendo la sfera dei sentimenti, ferisce il desiderio di felicità, lasciando l’amaro in bocca per essere stati manipolati nel peggiore dei modi, creando un danno psico-fisico oltre a quello economico”.
Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, aggiunge: “Sono numeri impressionanti e che trovano conferma nelle segnalazioni che arrivano, sempre più numerose, anche ai nostri sportelli. La realtà probabilmente è persino peggiore. Nelle vittime, infatti, subentra un senso di vergogna, non tanto per il danno economico ma soprattutto perché si sentono colpite nei sentimenti, e questo le porta a non denunciare. Invece bisogna denunciare. Nutrire dei sentimenti non è una colpa”.
Come si svolge la truffa? Semplice, “I truffatori studiano il soggetto per mesi – spiega Carmine Laurenzano, avvocato di Codici –, ne seguono il comportamento, quali notizie cerca, su quali interviene, anche con un semplice like. Sulla base di queste informazioni, costruiscono un personaggio che all’improvviso si appalesa alla vittima. Inizia a creare una complicità, spuntano fuori interessi in comune e così dalla diffidenza iniziale si passa alle prime confidenze, perché la vittima è convinta di aver trovato qualcuno con cui aprirsi e che ricambia il proprio sentimento”.