Nel 2004 spuntava tra i milioni di corpi celesti vaganti un asteroide riconosciuto come Potentially Hazardous Asteroid (PHA), nonché potenzialmente pericoloso. Diciassette anni fa, la possibilità che ci colpisse era del 2%, ad oggi però qualcosa è cambiato e ci spaventa ancor di più. Secondo gli studiosi la “mina vagante” arriverà vicino alla Terra il 13 aprile 2029, ma di quanto si avvicinerà?
Apophis, delle dimensioni della Torre Eiffel, nel 2029 passerà a 30.000 chilometri dalla Terra arrivando così a sfiorarci. Sarà più vicino dei satelliti geosincroni e risulterà visibile agli osservatori nell’emisfero sud senza l’uso di un telescopio o di un binocolo. Cosa scaturirà tale transito? La spiegazione giunge da Gabriel Borderes-Motta, ricercatore presso il Dipartimento di Bioingegneria e Ingegneria Aerospaziale dell’UC3M.
Egli dichiara: “la collisione non è l’unica possibilità in eventi di avvicinamento come questo. L’interazione gravitazionale tra un pianeta e un corpo come Apophis può cambiare la forma del corpo, rompere il corpo in pezzi, disintegrare eventuali pietre sciolte sulla superficie dell’asteroide, o anche rimuovere altri corpi in orbita attorno all’asteroide (come rocce, satelliti o anelli). Il nostro studio si concentra sulle ultime due possibilità: cosa succede a le possibili pietre sulla superficie e l’orbita dell’asteroide.”
In realtà l’asteroide pericoloso denominato 99942 o 2004 MN4, non costituirà un pericolo per il pianeta. Gli studi effettuati ad ogni modo hanno portato un risultato: l’approccio che avverrà il 13 aprile 2029 (dunque tra 7 anni) potrebbeinfluenzare leggermente le maree e causare alcune frane sulla superficie dell’asteroide, ma nulla di più.