Tempi d’oro per i truffatori, sempre pronti a cogliere il momento peggiore per attaccare. La crisi che ha colpito l’Italia in seguito all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, ha portato al nostro Paese una serie non indifferente di problemi tra cui gli aumenti dei carburanti. A tal proposito, i criminali hanno scelto di mettere in piedi una frode che proponga alle prede dei buoni benzina. Ecco come riconoscerla.
Buoni benzina: la frode sta colpendo proprio tutti
Il messaggio che solitamente giunge sui dispositivi delle future vittime è il seguente: “Da oggi tutte le stazioni ENI regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100 € per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”. Come spiega una cittadina vittima della frode: “Il messaggio è arrivato oggi via sms da un numero che nel 2020 proveniva dalla Regione Lazio”. Insomma, in poche righe gli hacker colpiscono nel segno: basta un riferimento al buono spesa e, tramite il link allegato, la preda è nelle sue grinfie.
Ma attenzione! Perché in genere gli attacchi di questo tipo sono facilmente riconoscibili grazie ad alcuni accorgimenti. Tenete bene a mente che nelle truffe per email, anche note come phishing, all’interno del testo è facile trovare errori di battitura e grammatica.
La truffa dei buoni benzina ha avuto poi il supporto dei social, i quali hanno immediatamente fatto girare la fake news, raggiungendo di conseguenza un ampio numero di persone. Al momento non esiste alcun annuncio di violazione hacker del sito regionale, ma è chiaro che i conti non tornano.