La zona del ritrovamento è vicino al Cratere di Chicxulub, nella penisola dello Yukatán, bensì a 3.000km di distanza, a Tanis, nel Nord Dakota, zona colpita duramente dal pianetoide. Questo è il vero e proprio primo ritrovamento che può essere sicuramente ricondotto ad un dinosauro morto per via dell’impatto. Sino a questo momento, erano stati trovati fossili che non riguardavano mai dei veri e propri dinosauri (clicca sui link per vedere la prima
e la seconda immagine)
Non ci sono evidenze scientifiche che mostrano che l’arto spezzato del dinosauro sia dovuto a qualche altra causa naturale, quindi è auspicabile che il tutto sia avvenuto sicuramente per via dell’impatto. La BBC ha lavorato per 3 anni al sito ed ha spiegato che il 15 aprile presenterà un documentario esclusivo che parla di questo argomento. Sull’arto è ancora presente la pelle ed è conservato perfettamente.
“Dinosaurs: The Final Day” è il nome del documentario. Gli argomenti non vireranno solo attorno la vicenda che vi abbiamo narrato oggi ma anche di altre storie incredibili che sono successe ai tempi che attestano che l’impatto dell’asteroide 66 milioni di anni fa è realmente avvenuto.