Chi non conosce Vinted di questi tempi, suvvia. Tra pubblicità in prima serata, passaparola, la diffusione sui social e chi più ne ha più ne metta, l’app per vendere è senz’altro la piattaforma più utilizzata al mondo. Ciò però non significa che sia semplice effettuarvi vendite al suo interno, vi è chi per esempio ha il “pollice nero”. Per questa cerchia di sfortunati individui sono disponibili ulteriori piattaforme scaricabili sugli store.
Tra le migliori app per vendere dopo Vinted, troviamo:
Nata in Italia nel 2011, quest’app non si occupa della spedizione dei prodotti come le altre, ma cede tale compito al venditore. Ciò vale a dire che una volta fissato il prezzo del prodotto, egli dovrà pagare imballaggio, spedizione, vendita. Non va dimenticata poi la commissione prevista dall’app, che è del 10% sulla vendita.
App adatta alla vendita di vestiti ed accessori usati di marca. Questi saranno controllati da degli esperti così non ci si imbatterà nelle truffe. Vestiaire Collective però, per i vari servizi offerti, prende circa il 20% dell’importo
pagato dal cliente. Trattasi della prima applicazione B Corp di compravendita di moda al mondo. Insomma, è un’azienda certificata a tutti gli effetti come sostenibile.Ormai veterana, Ebay permette di vendere dai mobili agli abiti usati. Questa però tratterrà l‘11,5% dell’importo totale pagato dall’acquirente (comprese le spese di spedizione e di imballaggio). In cambio offrirà le prime 150 inserzioni del mese gratis.
Anche qui si può vendere di tutto (dall’arredamento all’elettronica fino alla moda) e si trova in cima alla classifica delle applicazioni per lo shopping. Inoltre è completamente gratuita: non prevede commissioni né sugli annunci né sulle vendite. Per di più grazie allo strumento di geolocalizzazione, consente agli utenti di visualizzare solo gli annunci dei venditori della propria zona.