IA DALL-E è il nuovo progetto di OpenAI e se letto correttamente ci suggerisce subito il nome di un importantissimo artista: Salvator Dalì. I creatori di OpenAI hanno intenzione quindi di chiarire subito qual è la loro intenzione, ossia dare ampio spazio alla creatività.

Il progetto ha esordito a gennaio del 2021 ed è stato capace di migliorare le sue capacità in solo un anno con la versione aggiornata. L’obiettivo di DALL-E è quello di attuare una ricerca ancora più specifica sull’intelligenza artificiale, essendo che a portarlo avanti è stato gruppo OpenAI fondato insieme ad Elon Musk ed altri grandi nomi della Silicon Valley nel 2015.

 

OpenAI: il nuovo progetto è davvero sensazionale

Prima di partire, è importante ricordare che il progetto ha una caratteristica importante, cioè quello di creare un’immagine da una descrizione fornita dall’utente. DALL-E, ai fini dimostrativi, ha suggerito all’intelligenza artificiale di creare un’immagine contenente orsacchiotti che mescolano sostanze chimiche scintillanti come scienziati pazzi. Come potete vedere dalla foto a inizio pagina, sembra che l’AI abbia funzionato correttamente.

Solo da questa immagine possiamo capire quanto questo progetto abbia fatto dei passi giganteschi in avanti, in particolar modo da tre fattori: è un grado di generare immagini con una risoluzione più alta, può generare l’immagine con una latenza inferiore e può modificare le immagini esistenti.

La risoluzione è buona: da 256 pixel a 1024 pixel. È importante specificare che il software potrebbe essere usato impropriamente da alcuni utenti, creando disinformazione e diffamazione, e per questo OpenAI ha pensato di escludere dall’IA dalle sue fonti conoscenza immagini offensive e dando limiti di creazione di immagini se si inizia dal nome di un personaggio noto. Infine, DALL-E non può essere usato da chiunque: solo utenti qualificati e soprattutto registrati al progetto.

VIAHDBlog
Articolo precedenteCapcom Arcade 2nd Stadium è la collezione che tutti i giocatori aspettavano
Articolo successivoLa Crisi dei Chip sta danneggiando i piani di espansione di tutti i chipmaker