Una nuova multa da 1,2 milioni di euro. Questa è la sanzione elevata dall’antitrust verso Iliad, questa volta però non per la fibra ottica.
Il gestore, che ci ha già comunicato privatamente tutte le sue ragioni ritenendo la sanzione ingiusta, avrebbe secondo lente evitato di concedere delle informazioni fondamentali riguardo al 5G proprio agli utenti delle offerte mobili.
Queste le parole pervenute in redazione:
“Per noi è importante agire sempre con con grande spirito di collaborazione e per questo iliad ha risposto proponendo numerosi impegni volti ad aumentare la visibilità delle informazioni contestate, già presenti sui nostri canali, aggiungendo inoltre la proposta di effettuare un rimborso di 19,98€ a tutti gli utenti che avevano segnalato un problema nell’utilizzo del servizio 5G all’assistenza iliad.
Nonostante la volontà di andare incontro alle richieste ricevute con numerose attività e soluzioni, Agcm ha ritenuto questi impegni non sufficienti per poter chiudere la vertenza.
Si tratta di una decisione molto forte e che pertanto riteniamo ingiustificata, ancor di più perché iliad si interroga seriamente, ogni giorno e in ogni sua azione, su come fare il massimo per essere trasparente, chiara e attenta verso gli utenti .
Una decisione ancor più spiacevole, se si considera che la comunicazione iliad rispetto a copertura e device compatibili con i servizi 5G ci sembra di gran lunga più trasparente rispetto all’attuale standard di comunicazione nel settore.”
Questo il comunicato di Iliad che ne chiarisce la posizione:
“La sanzione che Agcm ha deciso di imporre a iliad riguarda la sola modalità con cui l’operatore fornisce le informazioni sulle aree territoriali coperte dal 5G e i device compatibili con questa tecnologia. Ci sembra una decisione ingiustificata, considerati lo spirito di collaborazione sempre mostrato e le numerose soluzioni proposte da iliad in fase di confronto con Agcm, oltre che profondamente ingiusta, soprattutto tenendo conto del fatto che iliad agisce costantemente con grande attenzione verso gli utenti e comunica queste stesse informazioni in modo ben più trasparente rispetto a quanto facciano i competitor.”