Innumerevoli menti e appassionati hanno riflettuto su una domanda per secoli, formulando teorie che vanno dal scientifico al mistico.
Da un punto di vista puramente empirico, la risposta sembra ovvia. La realtà è tutto ciò che possiamo percepire utilizzando uno o più dei cinque sensi: gusto, olfatto, tatto, udito e vista.
Ma alcuni pensatori fuori dagli schemi, inclusi filosofi e fisici, sostengono che non è necessariamente così. È possibile, teorizzano, che la realtà sia semplicemente una simulazione al computer ultra-tecnologica.
La questione è stata oggetto di accesi dibattiti sin dal periodo dell’Illuminismo. Non esiste una risposta definitiva, ma la teoria della simulazione postula che l’universo come sappiamo sia un costrutto digitale avanzato supervisionato da una forma superiore di intelligenza.
Sembra inverosimile, ma il filosofo svedese Nick Bostrom ha dimostrato nel 2003 che questo scenario è più probabile di quanto si possa pensare. Nel suo articolo intitolato “Are You Living in a Computer Simulation
?”, Bostrom ha affermato che se gli esseri umani sono in grado di sopravvivere per migliaia di anni per raggiungere uno “stato postumano“, e che è probabile che abbiano le capacità per eseguire simulazioni del genere.La teoria si basa anche su alcuni argomentiche i filosofi hanno avuto per secoli, ovvero che non possiamo sapere se ciò che stiamo vedendo è “reale“.
“Semplicemente perché percepiamo il mondo come ‘reale’ e ‘materiale’ non significa che sia così“, ha affermato Rizwan Virk, imprenditore tecnologico e autore di The Simulation Hypothesis. “In effetti, le scoperte della fisica quantistica potrebbero far sorgere qualche dubbio sul fatto che l’universo materiale sia reale. Più gli scienziati cercano il “materiale” nel mondo materiale, più scoprono che non esiste“.
“Le scoperte della fisica quantistica potrebbe far sorgere qualche dubbio sul fatto che l’universo materiale sia reale”.