I dipendenti del colosso americano Apple, come da programma, sono tornati a lavorare in presenza, nei loro uffici, decretando quel “ritorno alla normalità” tanto auspicato da Tim Cook nei mesi scorsi.
I dipendenti di Apple Park e degli uffici storici di Infinite Loop avevano avuto come scadenza l’11 aprile per il ritorno in presenza. La ripresa sarà comunque progressiva: inizialmente sarà necessario lavorare dall’ufficio almeno un giorno alla settimana, poi due. Dal 23 maggio si dovrà tornare in ufficio almeno il lunedì, il martedì e il giovedì.
Apple: i dipendenti ritornano gradualmente in ufficio
Apple è stata sicuramente tra le aziende che si è esposta maggiormente nel voler tornare il prima possibile ad un lavoro in presenza e già dallo scorso giugno aveva iniziati a programmare il rientro che è stato più volte rimandato a causa dell’aumento dei casi di contagio da COVID-19.
A dicembre dello scorso anno, dopo l’ennesimo rinvio, Apple aveva deciso di rinviare tutto a tempo indeterminato confermando di avvisare almeno un mese prima i dipendenti in caso di un cambiamento della situazione. Cambiamento avvenuto poi lo scorso marzo con un deciso calo dei contagi e con il conseguente allentamento delle politiche di distanziamento sociale e di uso delle mascherine negli Stati Uniti.
Sebbene molte aziende tech abbiano offerto la possibilità di lavoro in modo permanente da casa ad alcuni dipendenti, Apple ha invece da sempre sostenuto l’importanza del lavoro in presenza, nonostante abbia anche realizzato un video promozionale, “Escape From the Office”, in cui sottolineava proprio le possibilità offerte dal lavoro a distanza e di come sfruttare al meglio utilizzando i suoi prodotti.