Come anche riportato dalla BBC, l’agenzia statale ucraina che si occupa di gestire la zona di esclusione di Chernobyl ha denunciato il furto da parte dei soldati russi di ben 133 sostanze altamente radioattive e letali. L’agenzia ci ha tenuto a specificare che “anche una piccola quantità è mortale se gestita in modo non professionale
”. Atti di scelleratezza tali sono molto pericolosi e al momento “non è nota la posizione delle sostanze rubate”.Petro Kotin, capo dell’operatore nucleare statale ucraino Energoatom, in seguito ad un sopralluogo nelle aree occupate, ha emanato un nuovo allarme. Secondo lui, i soldati russi che hanno avuto accesso alle aree riservate di Chernobyl, “devono aspettarsi malattie provocate dalle radiazioni in vari gradi di gravità”.
Inoltre la Russia non si è fermata: ha utilizzato bombe al fosforo nel Donbass e ha in mente di utilizzarle anche a Mariupol. L’esercito di Putin sta ancora tutt’ora bombardando le regioni di Donetsk e Lugansk, ma le forze armate ucraine stanno rispondendo bene, provocando infatti la distruzione di veicoli, artiglieria e carri armati dei suoi nemici.
Nel corso di questo dannoso e pericoloso conflitto, lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina considera un ulteriore effetto collaterale, ossia di compiere un’azione provocatoria in Transnistria per accusare l’Ucraina di aggressione contro la Moldavia.