News

Volkswagen pensa che la crisi dei chip durerà almeno fino al 2024, ma il problema resterà

Sembra che siano sparite le speranze per le case automobilistiche che credevano che la crisi dei semiconduttori potesse svanire quest’anno. Secondo un alto dirigente del Gruppo Volkswagen, la società prevede che il problema della fornitura di chip verrà risolto entro il 2024.

Il Chief Financial Officer di VW, Arno Antlitz, ha rilasciato alcuni commenti lo scorso fine settimana in un’intervista con Boersen-Zeitung questo fine settimana, sostenendo che le forniture di semiconduttori miglioreranno quest’anno e nel 2023, ma non saranno completamente sanate fino alla metà del decennio.

Stiamo assistendo ad una crisi strutturale nel 2022, che probabilmente si allenterà leggermente solo nel terzo o quarto trimestre”, ha affermato. “La situazione dovrebbe migliorare nel 2023, ma il problema non sarà ancora del tutto risolto”.

Antlitz ritiene che i problemi persisteranno nel 2024 perché i produttori di chip non saranno in grado di far fronte all’aumento della domanda, ha spiegato Automotive News Europe in un rapporto. Le prospettive di VW coincidono con quelle di BMW, che ha recentemente affermato di aspettarsi che la carenza di chip proseguirà fino al 2022.

Un miglioramento che vedremo solo tra molti anni

Mi aspetto che inizieremo a vedere miglioramenti al più tardi il prossimo anno, ma dovremo ancora affrontare una carenza fondamentale nel 2023“, ha detto alla Neue Zuercher Zeitung il CEO del BMW Group, Oliver Zipse.

E se la previsione di VW e BMW è corretta, questa è davvero una cattiva notizia per le case automobilistiche che lottano per riprendersi da due anni di produzione automobilistica limitati da una combinazione di restrizioni COVID-19, carenza di chip e, più recentemente, problemi a ottenere cablaggi da fornitori con sede in guerra dilaniata dall’Ucraina.

Sia BMW che VW sono state recentemente costrette a interrompere la produzione per diversi giorni a causa della carenza di cablaggi. Antlitz afferma che il fornitore sta operando su un unico turno, limitando l’offerta e costringendo VW a trovare fornitori alternativi per soddisfare la domanda, anche se afferma che questa è solo una misura temporanea.

Le case automobilistiche tedesche, in particolare, stanno anche affrontando la prospettiva di ulteriori complicazioni sotto forma di enormi potenziali aumenti dei costi energetici mentre i paesi europei cercano alternative ai carburanti importati dalla Russia.

Condividi
Pubblicato da
Simone Paciocco