IPTV: DAZN praticamente gratis ma illegale, la Guardia di Finanza smonta tutto

La prima volta che si è sentito parlare di pirateria, era il lontano 1999. In quel periodo già arrivavano le prime schede taroccate, le quali lasciavano gli spazi aperti per un futuro all’insegna del cosiddetto “pezzotto“. Le IPTV però a quanto pare stanno rischiando di finire tutto ad un tratto all’inferno, soprattutto grazie alla Guardia di Finanza che opera sul territorio.

“Si tratta di un vero e proprio Internet Service Provider (ISP) i cui server consentivano di far funzionare diverse IPTV illegali”.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: mezzo milione di persone finiscono nelle indagini, tutte identificate e multate

La scoperta in Campania avrebbe condotto a 500.000 persone tutte intente a truffare i grandi licenziatari sottoscrivendo un abbonamento mensile alle IPTV pirata. Sono state tutte identificati dalla Guardia di Finanza che ha provveduto ad elevare una sanzione di circa 1000 €.

Questo il commento da parte di Sky dopo l’operazione:

La Guardia di Finanza ha il pieno sostegno di Sky nella sua attività di contrasto alla pirateria audiovisiva e accogliamo con favore l’operazione di oggi, l’ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale. La pirateria audiovisiva non solo finanzia la criminalità organizzata e colpisce negativamente le industrie creative, ma comporta anche rischi reali per gli utenti finali.

Articolo precedentePostepay e banche italiane: truffe contro tutti per rubare i risparmi
Articolo successivoRecensione Redmagic 7 Pro: ha la ventola come i PC da gaming