Gli italiani a breve potranno dire definitivamente addio al Green Pass. Nel corso delle prossime settimane, infatti, la certificazione verde che ha accompagnato i cittadini negli ultimi mesi della stagione pandemica potrebbe non essere più necessaria per le diverse attività.
Green pass, le tappe per il suo progressivo addio in primavera
Nel mese di marzo, il Governo ha stilato una sorta di timeline per la cancellazione graduale e progressiva del Green Pass. Questa timeline porta alla data del 1 maggio, il giorno in cui la certificazione verde sarà necessaria solo per viaggiare nei paesi UE e nei paesi fuori dall’area Schengen.
Sul fronte interno però ci sono novità già a partire da questo mese di aprile. La certificazione verde è infatti eliminata per l’ingresso in bar, ristoranti e attività commerciali all’aperto già in queste settimane. Per le attività al chiuso, invece, sarà necessario dotarsi di una certificazione verde, ma nella sua versione base.
Sempre sino al 30 aprile, il Green Pass sempre nella sua versione base (anche con tampone negativo) sarà necessario per gli over 50 e per le loro attività lavorative. La decadenza dell’obbligo vaccinale porta la data del 1 maggio, ad eccezione di alcune categorie (scuola e forze dell’ordine) in cui l’obbligo di vaccino sarà operativo sino al 15 giugno. Anche per gli operatori sanitari continuerà l’obbligo vaccinale, ma sino al 31 dicembre.
Intanto, in Italia si torna a parlare di quarta dose del vaccino. Considerata l’evoluzione clinica della variante Omicron 2 in Italia ed in vista di altre possibili varianti, gli anziani possono ricevere il secondo booster già ad aprile.