Vangelia Pandeva Dimitrova, più semplicemente conosciuta come Baba Vanga e definita “la Nostradamus dei Balcani” nel 1979 fece una forte confessione allo scrittore Valentin Sidorov. La donna previde esattamente quello che oggi stiamo vivendo. Profeta o no, tutto torna.
Baba Vanga: vita e profezie, è tutto vero ciò che si dice?
Baba Vanga nacque nel 1911. La donna, in vita, era conosciuta come una grande veggente. Ella viveva a Rupite, un villaggio montano situato nel distretto di Blagoevgrad. Visse un’esistenza da cieca a partire dai 12 anni, e ciò portò a lei il dono della preveggenza. Morì nel 1996, ma riuscì a prevedere il futuro fino al 5079 tra cui anche l’arrivo del Coronavirus. “Gli esseri umani si abitueranno a un nuovo virus”, disse. Si riferiva forse alla variante Omicron? Chissà.
Ad ogni modo Vanga parlò anche di alcuni attentati a personaggi famosi e della morte di alcuni politici, come il presidente russo e statunitense. Tra le altre previsioni vi sono anche:
- Un nuovo pericoloso virus proveniente dalla Siberia
- Un’incredibile invasione di locuste che distruggerà i campi dell’India. Il risultato sarà una grave carestia che affliggerà l’Oriente
- Asia e Australia verranno colpite da alluvioni catastrofiche. “Il mondo soffrirà di molti cataclismi e grandi disastri. La coscienza delle persone cambierà. Arriveranno tempi difficili. Le persone saranno divise dalla loro fede”
- “Tutto si scioglierà come ghiaccio. Solo uno rimarrà intatto: la gloria di Vladimir, la gloria della Russia. Nessuno potrà fermare la Russia”
- Carenza di acqua potabile, le grandi metropoli dovranno superare un periodo di siccità
- La tecnologia avrà un impatto devastante sulle nostre vite, tanto che non riusciremo più a distinguere il mondo reale da quello virtuale. Ciò sembra coincidere alla perfezione con l’arrivo del metaverso.
Ma quanto dobbiamo preoccuparci? Poco. Perché la donna in vita non lasciò mai scritti, registrazioni audio o documenti firmati. Le “profezie” che ad oggi circolano all’impazzata col suo nome sono solamente il frutto di dicerie tramandate, passaparola e pettegolezzi creati ad hoc per stupire il prossimo ed allarmarlo.