Da giorni si sta parlando di una possibilità che potrebbe concretizzarsi tra non molto tempo: usare Bitcoin come garanzia a mutui e prestiti. Diverse banche, infatti, hanno chiesto questa possibilità, anche se al momento non ci sono molte banche che sfruttano questa alternativa, la quale sarebbe in realtà molto invitante.
Chi è avvezzo a questo mondo sa che non è novità che emerge all’improvviso, ma piuttosto si tratta di una vera e propria occasione. Si pensa infatti che questa possibilità possa sbloccare il pieno potenziale che offre Bitcoin.
Bitcoin utilizzato per mutui e prestiti: vantaggi e svantaggi
Josip Rupena, fondatore e CEO di Milo, ci ha tenuto a rimarcare il suo legame verso Bitcoin, soprattutto in questa possibile nuova modalità. Infatti, ha dichiarato che “Bitcoin è la garanzia perfetta che un individuo può avere”.
Bitcoin nell’ultimo periodo è riuscito efficacemente ad accontentare le autorità di regolamentazione, riuscendo a rispettare tutte le normative in termini di mutui. Inoltre, c’è anche una sfida presentata da Adam Reeds, co-fondatore e CEO di Ledn, la quale viene chiamata “liquidazione”. Ecco la sua spiegazione:
“La sfida chiave di un prestito garantito da Bitcoin è la liquidazione; la capacità di soddisfare le richieste di margine in caso di liquidazione… asset molto liquido con Bitcoin, asset molto stabile nel settore immobiliare… estendendo la sequenza temporale delle richieste di margine per consentire alle persone due settimane per soddisfare la garanzia”.