Finalmente arriva un po’ di respiro sul fronte della crisi dei carburanti in Italia. Dopo settimane di continuo aumento sui prezzi per le forniture di benzina e diesel, si apre lo scenario di alcune riduzioni sui costi al litro.
Le ultime settimane hanno presentato per gli italiani scenari a dir poco inediti. Il prezzo della benzina, per la prima volta nella storia recente del nostro Paese, è salito sopra la quota di 2 euro al litro, arrivando persino a sfiorare i 2,50 euro al litro in modalità servito.
La stessa linea ha riguardato anche il diesel. Anche il gasolio per alcune settimane si è mantenuto ben oltre la quota dei 2 euro al litro, arrivando persino a superare il costo della benzina in numerose circostanze. I rincari sono arrivati anche per quanto concerne il GPL,
anche se in questo caso il prezzo non ha mai superato la quota dei 0,90 euro per un litro.In seguito all’intervento del Governo, in questa primavera i prezzi dei carburanti, dalla benzina sino al gas GPL, si sono attestati più o meno sui costi dello scorso 2021. Come per le forniture energetiche domestiche, l’esecutivo è stato chiamato ad un intervento per calmierare i prezzi: così sino a fine aprile, il Governo ha varato una riduzione automatica dei prezzi sui carburanti per un totale di 0,20 centesimi al litro.
Per la riduzione dei costi, l’esecutivo ha puntato su un temporaneo taglio delle accise legate al prezzo base dei carburanti. La misura potrebbe essere confermata anche in estate.