Progettato dallo studio londinese Map Project Office in collaborazione con Seed Studio di Google, Little Signals è un nuovo esperimento dell’azienda che ipotizza l’esistenza di dispositivi ancor più evoluti in futuro. Si base sull’utilizzo di sei oggetti/elementi, ciascuno con modi innovativi per inviare notifiche.
Tra i possibili metodi per segnalare l’arrivo di eventuali notifiche sul dispositivo c’è l’utilizzo dell’aria. L’aria interagisce con l’ambiente circostante. Questa interazione è seguita da una serie di eventi concatenati tra loro che combinano diversi suoni. Il movimento ottenuto presenta sette pioli per rappresentare graficamente le informazioni, come un calendario o un timer, attraverso la loro altezza e movimento. I pioli funzionano individualmente o in gruppo e vengono mossi dall’aria per inviare un semplice input al dispositivo.
Il ritmo dell’aria genera suoni ambientali. Le qualità della melodia trasmettono le qualità dell’informazione notificata, come la sua importanza, urgenza o tono. Un tocco più forte significa notizie più urgenti. Un brevetto Google emerso di recente mostra che l’azienda sta lavorando su una nuova “interfaccia” (con il controllo dei gesti tramite la pelle dell’utente). Può essere applicata a una gamma di prodotti di vario genere, in particolare dispositivi indossabili come smartwatch e auricolari.
Anche se non esplicitamente menzionati, i dispositivi domestici intelligenti hanno maggiori probabilità di utilizzare una delle modalità menzionate. L’intero processo è ovviamente ancora nelle sue fasi sperimentali, ma Google è più che certo che questo progetto darà i suoi frutti.