cartelle esattoriali L’obbligo di pagamento è sempre obbligatorio per i contribuenti a debito con il Fisco. Se il pagamento non dovesse essere effettuato, il cittadino o l’impresa rischia dei seri fermi amministrativi e pignoramenti durante le varie procedure. Quello che veramente è preoccupante è che tra le diverse proroghe concesse per il pagamento, i debiti da riscuotere sono veramente tanti. Stando agli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate, il Fisco ha più di 1 miliardo di debiti fiscali.

Il miliardo è dovuto a debiti fiscali risalenti a 22 anni fa e ciò vuol dire che le probabilità di riscuotere l’intera somma sono quasi pari allo zero. Se scomponiamo una parte di questi soldi, solo 140 milioni sono di cartelle esattoriali di 16 milioni di cittadini che hanno debiti fiscali e tributari. Il Covid, inoltre, ha sicuramente peggiorato la situazione fiscale dell’Italia, la quale era già precaria.

 

 

Fisco e cartelle esattoriali: la situazione diventa sempre più critica

In questo modo, il magazzino di cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione inizia a farsi davvero pesante, essendo che le somme che sono state riscosse sono di un numero estremamente inferiore in confronto ai nuovi debiti iscritti a ruolo.

L’Agenzia delle Entrate ha anche fatto sapere che ogni anno da un lato entrano ben 70 miliardi di euro di nuovi debiti iscritti a ruolo. Dall’altro lato invece, il controvalore annuale delle cartelle esattoriali riscosse è decisamente basso, dato che non arriva neanche a 10 miliardi di euro.

Troppi debiti e il magazzino fiscale rischia di aumentare sempre di più. In questi ultimi 3 anni si è concluso davvero poco, soprattutto dopo che tanti contribuenti hanno prima aderito alle rottamazioni e dopo non hanno effettuato il pagamento delle rate.

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