Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali ha parlato dello stop alle mascherine al chiuso.
“Penso che non sia fattibile indicare una data precisa, ma occorra prestare attenzione alla curva dei contagi. Credo sia più saggio abrogare la norma una volta scesi sotto i 5000 contagi, almeno avremo maggiori garanzie di non incontrare un positivo.
La data vociferata dal governo ma non ancora confermata parla del prima maggio come possibile data per lo stop definitivo dei dispositivi di protezione al chiuso. Per lo meno finché le condizioni lo consentiranno.
L’allentamento delle misure restrittive e il graduale ritorno alla normalità pre-Covid sono un percorso ancora lungo, ma sostenuto e permesso dall’ampio successo della campagna vaccinale.
Gli esperti del governo sperano in una curva calante spinta dall’arrivo della bella stagione. L’arrivo dei mesi estivi negli scorsi anni, secondo i dati, ha dato una tregua importante al dilagare dell’epidemia.
Per Andreoni ”le mascherine sarebbe opportuno continuare ad indossarle per lo meno in luoghi di assembramento come locali da ballo, nei musei, cinema o teatri”.
Si rivolge poi ai colleghi che spingono per l’abolizione delle misure, commentando così: “il ragionamento su un allentamento frettoloso, rischia di mandare messaggi sbagliati come accaduto nel 2020 o nel 2021″.
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