Una delle imposte che il popolo italiano da sempre paga più malvolentieri è a scanso di dubbi il Canone Rai, si tratta di un dissapore nato fin da subito dal momento che non si può decidere o meno di usufruire di questo servizio, il quale viene addebitato a priori a tutti i nuclei famigliari, il quale tra l’altro, rende Rai una TV pay per view a tutti gli effetti ma che nonostante tutto si fregia ugualmente di numerose pubblicità, ulteriore fattore che certamente non aiuta.
Ad inasprire ulteriormente la situazione ci ha poi pensato l’allora premier Renzi che nel 2016 decise, per combattere l’evasione del Canone, di inserirlo nella bolletta della Luce come onere aggiuntivo, in modo da portare i vari cittadini a pagarlo con regolarità, soluzione che in parte ha funzionato dal momento che ha garantito un gettito fiscale di ben 1,09 miliardi a Rai, ma che di contro ha incrementato i dissapori.
Dal 2023 si cambia
A quanto pare però la situazione è ben presto destinata a cambiare, il merito va alla Commissione Europea che, nella regolamentazione per l’accesso al PNRR decreta la totale eliminazione di oneri impropri dalle varie utenze nazionali, contesto in cui il Canone Rai in bolletta rientra pienamente, obbligando dunque il Governo italiano a intervenire per poter accedere appunto ai fondi del PNRR.
Lo Stato si sta dunque già ingegnando, sotto l’attentissimo occhio di Rai che ovviamente non vuole vedere i propri interessi danneggiati, su come sostituire l’attuale mezzo di riscossione con un altro in grado di garantire la stessa efficienza, ciò che è certo è che il Canone molto presto abbandonerà la bolletta della Luce, è solo questione di tempo.