Giornata nera sui mercati per il gigante dello streaming che continua a perdere numerosi utenti.
Nella giornata di martedì il balzo si era attestato a meno 20 punti percentuali, ed inevitabilmente il nervosismo degli investitori ha aperto una voragine con una corsa al Selling dei titoli fino al crollo a meno 40%.
Un giornata, per non dire un intero trimestre da dimenticare che ha visto un calo di 200 Mila abbonati (+700 Mila persi dall’interruzione del servizio in Russia).
Le previsioni per il futuro non sono rosee e si teme un ulteriore calo di abbonati di oltre 2 milioni.
Tutti questi disguidi, se così possiamo definirli, sono costati all’azienda la bellezza di 60 miliardi di dollari.
Un altro boccone amaro, amarissimo, dopo che negli ultimi 12 mesi le azioni hanno perso l’80% del loro valore.
Elon Musk ha postato un tweet dove ha puntato il dito apertamente contro il virus della mente aperta, questa la traduzione letterale, ovvero il politically correct, accusando Netflix di abbusarne arrivando al punto da rendere i suoi contenuti ”inguardabili”.
Già in passato Musk si era scagliato contro il gigante dello streaming con una frase a metà strada tra ironia e tristezza.
Il tweet recitava: Netflix non vede l’ora che termini la guerra per girare un film su un soldato ucraino nero che si innamora di transgender russo.
Ovviamente il post suscito l’ilarità degli utenti di Twitter, tra commenti a favore ed altri contrari.
Una cosa è certa i mercati sono spesso imprevedibili, gli investitori a volte si lasciano prendere dal panico, ma ad una situazione così grave si arriva solo se ci sono carenze anche dalla parte aziendale.
Al momento Netflix starebbe valutando un nuovo abbonamento low cost, ma con un inserimento minimal di pubblicità.