Uno dei rumors più fragorosi nelle ultime settimane è senza alcun dubbio quello legato all’eliminazione del Canone Rai dalla bolletta della Luce, una manovra necessaria per accedere al PNRR che appunto prevede l’eliminazione di tutti gli oneri impropri dalla riscossione dei beni a consumo come appunto la Luce.
Dunque il Canone andrà sicuramente incontro alla rimozione dalla bolletta del Luce, ponendo la parola fine ad una manovra Renzi che creò non poche discordie nel popolo italiano, questo è quanto traspare dopo che il Governo Draghi ha accolto l’ordine del giorno della deputata Maria Laura Paxia (Gruppo Misto).
Ovviamente dopo queste notizie viene spontaneo chiedersi, soprattutto da parte di Rai, come verrà riscosso il Canone, cerchiamo di dare risposta.
Svariate possibilità
Ci svariate possibilità da prendere in considerazione in merito il pagamento del Canone Rai, in primis quella che prevede lo Stato farsi carico del pagamento del Canone, manovra che certamente farebbe contenti tutti colore che attualmente lo evadono ma che, di contro, porterebbe ad un esborso annuale di circa 1,63 miliardi di euro, cifra che necessita Rai e che di fatto ha iniziato a incamerare dal 2019.
Un’altra possibilità prevede l’introduzione, similmente alla Francia del canone nella tassa sulla casa, però improbabile in Italia in quanto siamo ancora alle prese con la riforma catastale.
L’ipotesi più accreditata è che il Governo Draghi integrerà il Canone Rai all’interno del modello 730, legandolo dunque indissolubilmente ai redditi, in modo da garantire una riscossione in grado di prevenire l’evasione che comunque, già con la manovra Luce era scesa dal 27% a circa il 3%.