Uno degli effetti indiretti più devastanti della guerra che sta sferzando l’Ucraina è stato nel nostro paese l’incremento del costo del carburante, il quale nel mese di Marzo è arrivato a toccare punte storiche come 2,50 euro al litro, valore che ha iniziato a gravare pesantemente sul popolo italiano che, si è ritrovato improvvisamente con l’acqua alla gola, contesto che ha obbligato il Governo a intervenire per calmierare il costo dei liquidi infiammabili che muovo i nostri veicoli.

Ecco dunque che a fine Marzo con un DPCM il Governo ha deciso di emanare un taglio delle accise per ottenere una riduzione del prezzo di circa 25 centesimi in modo da riportare il prezzo all’incirca ad un valore vicino a quello pre-guerra, manovra però con una durata a tempo che era prefissata fino al 30 Aprile ma che, stando alle ultime indiscrezioni verrà presto prorogata al 30 Giugno.

 

Le intenzioni del Governo

A quanto pare all’interno di un più ampio intervento di aiuto per contrastare il caro dell’energia, il Governo ha intenzione di estendere gli aiuti e dunque il taglio delle accise sul carburante addirittura fino al 30 Giugno, manovra che visto il perdurarsi della guerra e viste le sanzioni sempre più aspre nei confronti della Russia si rende necessaria.

A confermare l’estensione del taglio delle accise ci pensano anche le dichiarazioni del Ministro Giorgetti durante un question time alla Camera: “La dinamica dei prezzi dei carburanti resta un tema di primo piano su cui è massima l’attenzione del governo, che proseguirà, implementandola, nell’attività di monitoraggio, oltre che nella valutazione delle misure necessarie a calmierare i prezzi, fra cui la proroga del taglio delle accise disposta nell’ultimo decreto legge.

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