Le case automobilistiche europee dovranno rinunciare ai combustibili fossili dal 2040, ha affermato venerdì il CEO di Audi. Il motivo è che l’Europa sta chiedendo di accellerare le fasi che portanno allo sviluppo di un metodo per sfruttare l’energia rinnovabile in Baviera, dove ha sede Audi, e possibilmente anche altrove.
Le discussioni su un possibile embargo sul gas russo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca hanno aumentato la pressione su aziende e governi per espandere gli investimenti nelle energie rinnovabili, con Mercedes-Benz che promette nuovi investimenti nell’eolico e nel solare per aiutare ad alimentare i suoi impianti.
“Dobbiamo essere coraggiosi e prenderci la responsabilità di rinunciare completamente ai combustibili fossili dal 2040″, ha affermato Markus Duesmann in una conferenza. “Dobbiamo dedicare tutte le nostre energie ai veicoli elettrici a batteria per la mobilità individuale”.
Audi smetterà di vendere auto con motore a combustione dal 2033. La sua casa madre Volkswagen lo farà dal 2035 in Europa e successivamente in Cina e negli Stati Uniti, ha affermato.
Altre case automobilistiche, come BMW, hanno messo in guardia dal concentrarsi esclusivamente sulla produzione di veicoli elettrici troppo presto, considerando che la domanda di motori a combustione ancora alta.
Il governo di coalizione tedesco ha dichiarato che punta all’eliminazione graduale del carbone, idealmente entro il 2030, e mira a soddisfare tutte le sue esigenze di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2035.
Questa situazione probabilmente cambierà presto le carte in tavola anche in Italia, dove ci sono case automobilistiche come Lamborghini, Fiat, Ferrari, che dovranno adeguarsi di conseguenza.