In passato si è più volte parlato più volte della possibile abolizione del bollo auto, da sempre una delle tasse più odiate dagli italiani. Non è difficile individuarne il motivo: il pagamento dell’imposta è infatti dovuto indipendentemente dall’uso dell’auto ed è per questo che viene anche chiamata “tassa di proprietà”.
Questa è proprio la principale differenza con l’auto RC, ugualmente obbligatoria, ma che può essere attivata in modo flessibile. Chi utilizza l’auto solo in determinati periodi dell’anno o in modo limitato può quindi optare per la sottoscrizione di una polizza a tempo o valida per un determinato numero di chilometri percorsi.
Già prima dell’acquisto è comunque possibile avere un’idea piuttosto precisa dell’importo da pagare per l’imposta di bollo. Ci sono due fattori discriminanti: il kW e la classe ambientale del veicolo scelto. Una volta preso atto di queste informazioni, si può procedere al calcolo utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate
o dell’ACI.Ci sono però alcune categorie che possono evitare di pagare la cifra prevista o quantomeno usufruire di un piccolo sconto, che di certo non guasta.
Chi ha optato per l’acqcuisto di un’auto elettrica è esente dal bollo auto per i primi cinque anni. Un discorso simile vale anche per chi ha scelto un’auto ibrida, ma la durata varia a seconda della regione di residenza. L’esenzione vale anche per i modelli appartenenti a persone disabili o adibiti al loro trasporto, nonché per le auto d’epoca oltre i 30 anni di vita.
Non rientri in queste categorie? Non preoccuparti, sono disponibili anche per te alcuni piccoli vantaggi. Esistono infatti diverse Regioni che garantiscono un risparmio (solitamente pari al 10 o al 15%) se si sceglie di effettuare il pagamento tramite domiciliazione bancaria.
Si può verificare l’importo della riduzione direttamente sul sito web della tua regione, dove sono disponibili aggiornamenti costanti.