Netflix è sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori nel corso di queste settimane, a causa degli ultimi dati che indicano un primo calo degli abbonati per la piattaforma streaming su scala globale da dieci anni a questa parte. I primi mesi del 2022, complice anche l’abbandono del servizio in Russia, hanno portato a meno 200mila clienti.
Ad incidere su tale dinamica sono state anche le nuove condizioni contrattuali di Netflix, con in primis l’aumento sui prezzi divenuto ufficiale a partire dall’inverno.
Come noto, i clienti di Netflix hanno da poco subito una rimodulazione sui prezzi. Rispetto allo scorso anno, la piattaforma streaming ha modificato ben due dei tre piani di visione.
Il primo cambiamento è quello che interessa il ticket Premium.
I clienti che hanno scelto la forma più completa per l’esperienza di Netflix si troveranno ora a pagare ben 18,99 euro ogni trenta giorni. Al netto dei costi del 2021, risulta un aumento sulla tariffa mensile di 2 euro. I servizi per i clienti comprendono sempre la condivisione su un massimo di quattro schermi in contemporanea e la tecnologia del 4K UHD per serie tv e film.Gli aumenti di prezzo in casa Netflix riguardano anche il ticket Standard. Gli abbonati, in questa circostanza, si troveranno a pagare 12,99 euro anziché i precedenti 11,99 euro. Per gli utenti disponibile sempre la condivisione su un massimo di due schermi e la tecnologia del Full HD.
I costi rimodulati di Netflix interessano in maniera congrua sia i vecchi che i nuovi abbonati.