Elon Musk è riuscito a comprare Twitter al prezzo di 44 miliardi di dollari. Ad anticiparlo, ancor prima della chiusura di Wall Street, il Wall Street Journal, che ha riferito che l’accordo sarebbe stato annunciato dopo la chiusura della borsa.
Proprio qualche ora prima la notizia che il board di Twitter fosse tornato sui suoi passi, ritrattando l’iniziale rifiuto e coinvolgendo Musk in una trattativa durata tutta la notte e terminata con la cessione. Da questo momento in poi, dunque, l’uomo più ricco del mondo nonché uno dei più influenti sul pianeta sarà anche proprietario della piattaforma più up-to-date del web.
Elon Musk compra Twitter per 44 miliardi: i dettagli dell’accordo
Come riporta Il Corriere della Sera, “Non è chiaro se l’aumento del valore dell’operazione, leggermente superiore ai 43 miliardi di dollari proposti dal CEO di Tesla 11 giorni fa, sia legato a un miglioramento dell’offerta da 54,20 dollari per azione o a un più attento conteggio dei titoli oggetto dell’intesa”.
Intanto, però, i mercati stanno già reagendo alla trattativa con un rialzo del titolo Twitter del 5,38% a 51,56 dollari.
Sembrerà strano, ma anche il patron di Tesla ha dovuto “chiedere un prestito“, anzi due, per finanziare l’operazione. Per un totale di 25,5 miliardi chiesti in prestito alla Morgan Stanley e altri 21 miliardi che invece proverrebbero proprio dalla vendita di azioni dell’azienda automobilistica.
I hope that even my worst critics remain on Twitter, because that is what free speech means
— Elon Musk (@elonmusk) April 25, 2022
“Spero che anche chi mi critica più duramente resti su Twitter, perché è questo che significa libertà di parola” ha commentato in un tweet Musk, che aveva anche dichiarato “La libertà di parola è il fondamento di una democrazia sana e Twitter è la piazza della città digitale in cui si dibattono questioni vitali per il futuro dell’umanità”.